Raine Maria Rilke (Praga 1875-Valmont, Svizzera 1926)
E' senza dubbio il più importante poeta di lingua tedesca della prima metà del ‘900. Avviato alla carriera militare dalla famiglia, lascia dopo poco l’Accademia militare per dedicarsi allo studio della letteratura e della storia dell’arte.
Trasferitosi in Germania, prima a Monaco e poi a Berlino, conosce la scrittrice e psicoanalista Lou Andreas-Salomé con la quale si reca in Russia dove ha modo di conoscere Tolstoj e il misticismo russo. Dopo cinque anni vissuti nei pressi di Brema, nel 1905 si trasferisce a Parigi ove è amico dello scultore Rodin. L’incontro con la filosofia esistenzialista di Kierkegaard e il tormento interiore per il fallimento di tanti rapporti gli provocano una grande crisi psicologica. Tra il 1910 e il 1913 viaggia in Africa, Spagna e Italia ove è ospite a Duino, presso Trieste, della principessa Maria von Thurn, traendo ispirazione per la sua opera Elegie duinesi. Dopo la I guerra mondiale si trasferisce in Svizzera dove vivrà gli ultimi anni della sua esistenza.
Nelle Elegie duinesi e nei Sonetti a Orfeo (55 sonetti scritti nel 1922), con un linguaggio nuovo fortemente evocativo ed allusivo, Rilke esprime in versi liberi i motivi della sua angoscia esistenziale, cui egli sfugge con la scoperta della sua missione interiore: trasformare le cose inanimate in divina realtà mediante il sentimento.