MARIO LUZI

“L’uomo – o l’ombra –
che sul far della sera
si volta
e guarda alle sue spalle il giorno
e scorge
a brani ed a lacerti
il bene
e il malefatto umano -
…confuso è il profilo delle opere,
alta l’erba
che le sommerge
E lasciano
macerie, murerie, carpente
sospeso un polverio
Si smarriscono il calcolo e il criterio.
Si disorienta il cuore.
Non può fuori distinguere
né dentro se medesimo,
si perde nell’enigma
della sua specie l’uomo
o l’ombra, l’ombra e l’uomo ……”

Da “Viaggio terrestre e celeste di Simone Martini”

Biografia del poeta

Mario Luzi (Sesto Fiorentino, 20 ottobre 1914 – Firenze, 28 febbraio 2005)

E’ stato poeta, drammaturgo, critico letterario, traduttore e critico cinematografico italiano, una delle figure chiave della Poesia del Novecento. In occasione del suo novantesimo compleanno (14 ottobre 2004) fu nominato senatore a vita della Repubblica Italiana.

Esce nel 1935 la sua prima raccolta poetica, La barca. Nel 1938 inizia l'insegnamento alle scuole superiori che lo porterà a Parma, a San Miniato e infine a Roma, dove lavorerà alla Sovrintendenza bibliografica.

Pubblica nel frattempo Avvento notturno (1940). Del 1945  alcune importanti raccolte poetiche: nel 1946 Un brindisi e Quaderno gotico, nel n. 1 di Inventario, nel 1952 Onore del vero, Primizie del deserto e Studio su Mallarmé. Nel 1955 gli viene assegnata la cattedra di Letteratura francese alla Facoltà di Scienze Politiche ''Cesare Alfieri'' dell'Università degli Studi di Firenze.

Nel 1963 pubblica Nel magma, nel 1965 Dal fondo delle campagne e nel 1971 Su fondamenti invisibili ai quali fa seguito Al fuoco della controversia nel 1978, Semiserie nel 1979, Reportage, un poemetto seguito dal Taccuino di viaggio in Cina nel 1985 e nello stesso anno Per il battesimo dei nostri frammenti.

Nel 1978, per l'opera Al fuoco della controversia, gli viene assegnato il Premio Viareggio.  Il 1983 vede la pubblicazione de La cordigliera delle Ande e altri versi tradotti. È inoltre autore di importanti saggi e curatore di numerose antologie (tra cui L'idea simbolista). Fu anche un critico cinematografico nei primi anni '50: curò le recensioni di quasi 80 pellicole (tra le quali Roma ore 11 di Giuseppe De Santis e Signori, in carrozza! di Luigi Zampa) che nel 1997 furono raccolte in un libro. Luzi era noto anche come un conoscitore delle filosofie e religioni orientali e delle tecniche di meditazione.

Per molti anni, dal 1979 in poi, fu considerato spesso vicino a vincere il Premio Nobel per la Letteratura, che non ottenne.

GIOVANNI CASELLATO

Una figura umana stilizzata attraverso una scultura  cava in acciaio corten proietta a terra due ombre, l'una scura, anch'essa
in corten, l'altra chiara, pura, in acciaio chiaro. Intorno pietre chiare, macerie, murerie, carpente, sospeso un polverio.

BIOGRAFIA DELL'ARTISTA

Giovanni Castellato (1969 –Treviso)

Laureato in architettura presso l’Università Iuav di Venezia nel 1998.
Partecipa all’esposizione il Salone del mobile di Milano con oggetti di design disegnati e prodotti dall’artista utilizzando diversi materiali, tra i quali il ferro. Nel 2008 è invitato dal Ministero dell’Ambiente a partecipare alla XI Biennale di Venezia.
Giovanni Casellato viene da una famiglia di fabbri, da cui trae la passione per il ferro, materiale principale dei suoi lavori.
Attraverso vari processi di ossidazione ed interventi di smerigliatura lo scultore cerca di dare leggerezza alla struttura pesante del metallo. Il risultato di tale processo conferisce ai suoi lavori estrema fluidità e astrazione delle forme.
Un dinamico gioco di illusione tra forma e materiale ispirato dalle stesse proprietà del ferro.