Biografia del poeta

Saffo Lesbo, tra il VII ed il VI sec.a.C (?)

Scarse sono le notizie sulla vita della poetessa greca Saffo. Trascorse buona parte della sua vita a Mitilene. Conterranea e contemporanea del poeta Alceo, si trovò, come lui, coinvolta nelle lotte tra le diverse fazioni politiche della sua città, fino ad essere esiliata intorno al 600 a.C. in Sicilia. Tornata in patria sposò un uomo molto ricco, Cercilia, ed ebbe da lui una figlia, Cleide. Centro della sua vita fu il tiaso, la comunità di fanciulle aristocratiche di cui Saffo curava l’educazione all’eleganza, alla musica e al canto, in preparazione alle nozze, in connessione al culto di Afrodite. Come si deduce da alcuni suoi versi, tra la poetessa e alcune sue allieve si instaurò un rapporto omosessuale, rapporto considerato una sorta di iniziazione all’amore eterosessuale.

Gli antichi conoscevano di Saffo una raccolta di carmi in 9 libri: 8 di liriche e uno di epitalami. Di questa ampia raccolta, attraverso le citazioni degli scrittori posteriori, si conservana circa 200 frammenti di varia lunghezza (arricchiti poi da papiri scoperti in Egitto), oltre a un’ode intera, l’Invocazione ad Afrodite.

Saffo è poetessa istintiva dalla raffinata eleganza e dalla musicalità dei suoi versi derivante dall’uso di una tecnica accuratissima. Tema dominante è l’amore e il sentimento che la rendono una poetessa moderna e tra le più lette e tradotte nell’ambito degli autori antichi. 

Endless love (amore infinito)

Due grandi ali ed una freccia con punta composta di frammenti di specchio: scenografia per il viandante che sedendosi tra i due gradini assume le sembianze di Eros se uomo, di Psiche se donna.